VARESE – Un territorio diviso dal confine ma unito da un’esigenza comune: quella di non farsi schiacciare dallo strapotere economico e finanziario di due metropoli, Milano a sud e Zurigo a nord, che con la loro espansione rischiano di fagocitare l’area dell’Insubria situata proprio in mezzo. La soluzione? Per il Rotary è quella di dare vita ad una Città dei Laghi, capace di unire le forze per lo sviluppo dell’asse transfrontaliero Varese-Lugano-Como. Se ne parlerà in un incontro il prossimo 28 settembre (nel video qui sotto la presentazione).
Per la prima volta tutti insieme
L’appuntamento è promosso dall’omonima iniziativa “Città dei Laghi” del Gruppo di Lavoro Insubrico del Rotary insieme al Rotary club Varese, il cui presidente Roberto Troian anticipa alcuni contenuti dell’incontro, sottolineando innanzitutto la novità più importante: per la prima volta i protagonisti dell’economia dei tre territori si confronteranno sullo sviluppo transfrontaliero. «Compito del Rotary è quello di lanciare delle idee e proposte – spiega – abbiamo messo insieme i rappresentanti delle Camere di Commercio e del mondo dell’imprenditoria di Varese, Como e Lugano per vedere come è possibile costituire un’unica regione, dare valore e dare peso, vedere se ci sono altri percorsi possibili per quanto riguarda la mobilità, ma soprattutto per la collaborazione in vista delle novità che arriveranno dal primo di gennaio».
Dal 2024 l’accordo fiscale
Il riferimento è all’entrata in vigore del nuovo accordo fiscale tra Italia e Svizzera che a partire dal 2024 apporterà cambiamenti importanti nella realtà quotidiana dei frontalieri. «Non sappiamo ancora quali saranno le ricadute – osserva Troian – ma la direzione è quella di bilanciare i due territori, per evitare il problema del dumping salariale e la fuga di professionisti che da Varese vanno a lavorare oltre confine. Di là c’è l’Eldorado dell’occupazione, di qua il settore turistico è in espansione ma non basta per produrre la ricchezza che garantiva il manifatturiero quando era in auge. Ci saranno nuovi rapporti e una nuova economia». Proprio questo sarà uno dei temi centrali dell’incontro dal titolo “La Città dei Laghi nuovo paradigma territoriale: opportunità o rischio?”, che si svolgerà la sera del 28 settembre al Golf Club di Luvinate.
I protagonisti e i temi
Ai saluti introduttivi dello stesso Troian e di Franco Negri (coordinatore Gruppo di Lavoro insubrico Rotary anno 2022/23) seguirà la relazione di Alberto Mazzucchelli (ingegnere urbanista, Rotary club Varese Verbano) sul tema “La Città dei Laghi: uno sguardo urbanistico e socioeconomico”. Quindi il giornalista varesino Antonio Franzi del Rotary club Varese condurrà un confronto tra le rappresentanze imprenditoriali ed economiche insubriche, partendo dai seguenti spunti:
Se l’ambito geografico transfrontaliero della Città dei Laghi diventasse un concreto scenario territoriale innovativo, per voi che rappresentate il sistema imprenditoriale quali elementi di novità si introdurrebbero?
Come costringerebbe a cambiare il modo di fare impresa in tema di ricerca dei collaboratori, dei modelli finanziari, del sistema di welfare e di operatività sui mercati?
A quali sfide aprirebbe?
Come muoversi in questa città?
Con quali assetti infrastrutturali?
Si confronteranno sul tema Gianluca Brenna (presidente Confindustria Como), Marco Galimberti (presidente Camera di commercio Como), Andrea Gehri (presidente Camera di commercio Cantone Ticino), Roberto Grassi (presidente Confindustria Varese), Oliviero Pesenti (presidente Aiti – Associazione industrie ticinesi) e Mauro Vitiello (presidente Camera di Commercio Varese).
Fonte: Varese, Como e Lugano "sfidano" Milano e Zurigo: il Rotary lancia la Città dei Laghi - MALPENSA24
