La Biblioteca Ambrosiana, fondata dal cardinale Federico Borromeo (che ha oggi come prefetto monsignor Marco Navoni) è tuttora legittima espressione e vanto della Chiesa cattolica per essere uno dei centri mondiali di diffusione culturale.
E’ un’istituzione che rappresenta un intreccio di opere che vivono una naturale comunione di cultura, storia e arte.
Ogni giorno le sale di questa importante istituzione milanese, situata nel centro del capoluogo meneghino, in piazza Pio XI, accoglie i visitatori rendendo possibile emozionanti viaggi attraverso le opere raccolte nelle sale.
Sabato pomeriggio 3 Giugno, il presidente del Rotary Club Luino Laveno Alto Verbano avv. Paolo Soattini, il vice Presidente Paolo Bassetti insieme ad un folto gruppo di soci accompagnati dal prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana Mons. Marco Navoni, hanno potuto visionare i tanti tesori custoditi nella prestigiosa istituzione.
Davanti ad opere di Leonardo da Vinci, Botticelli, Raffaello, Bramantino, Luini, Tiziano, Caravaggio, Crespi, Appiani Hayez, difficile pensare che i soci del Rotary Club non si siano emozionati.
La Veneranda Biblioteca Ambrosiana raccoglie opere d’arte di inistimabile valore che risalgono al 1618, anno di fondazione della prestigiosa istituzione, voluta dal cardinale Federico Borromeo
La Veneranda Biblioteca Ambrosiana è uno scrigno che racchiude sapere, arte, cultura.
In questo luogo ogni anno si svolgono incontri di studiosi di fama mondiale e per la raccolta dei volumi che racchiude è una delle prime biblioteche nel mondo.
Tra le sue mure sono passati illustri dottori e Prefetti. Basti ricordare lo storico Giuseppe Ripamonti, grandi paleografi come Angelo Mai, Antonio Maria Ceriana e Achille Ratti divenuto pontefice con il nome di Pio XI.
La Veneranda Biblioteca Ambrosiana fu congegnata dal Cardinale Federico Borromeo con l’idea di dare vita ad un’Accademia artistica simile a quelle di Firenze e Roma.
Con questo intento, il cardinale Federico Borromeo, donò la sua collezione di quadri, disegni, stampe e sculture, patrimonio che si sarebbe arricchito nei secoli successivi di altri capolavori dell’arte italiana ed europea.
Il progetto non era ridurre la Biblioteca ad una semplice esposizione di capolavori ma diventare con il tempo anche uno strumento didattico.
Tra le mura di questa istituzione vivono opere come il Cartone preparatorio della Scuola di Atene, autografo di Raffaello Sanzio; il ritratto di Musico di Leonardo da Vinci; l’Adorazione dei Magi di Tiziano Vecellio; e l’inestimabile raccolta di carte di Leonardo.
Ancora una volta i centri di attrazione turistica e che “segnano” visibilmente la cultura occidentale di cui Milano è espressione tangibile, appartengono alla lunga storia del cristianesimo.
Rotary Club Luino – Laveno Alto Verbano si tuffa nel sapere e nell’arte della Veneranda Biblioteca Ambrosiana – VareseInLuce.it