[RC Como] Goya a Palazzo Reale

sabato 2 dicembre 2023 10:45-18:00, Milano

Il RC Como organizza una uscita a Milano per la visita della mostra di Goya a Palazzo Reale, un pranzo della tradizione milanese e la visita della mostra dedicata ai 100 anni del Rotary al palazzo Morando.

Il sonno della ragione genera mostri - pubblico dominio

Istruzioni

Milano, 27 ott. (askanews) - "100 anni a Milano. Un secolo di storia e società attraverso la presenza del Rotary" è la mostra storico-documentaria a Palazzo Morando, che insieme a tante altre iniziative celebra il centenario del Rotary Club Milano, il più antico d'Italia. "In Palazzo Morando abbiamo cercato di raccontare questo secolo di vita del Rotary a Milano attraverso l'evoluzione della città: evoluzione sociale, urbanistica, dei trasporti, dei costumi che è costantemente intrecciata e legata alla crescita della presenza del Rotary, cominciando dal Rotary Club Milano che è il più antico d'Italia fondato il 20 novembre 1923". Raccomandato da Una ricca selezione di immagini e vedute dagli anni venti alla contemporaneità, opere d'arte e materiali inediti provenienti dall'archivio del Club, dalle collezioni civiche e da quelle di artisti e collezionisti, che celebrano Milano."E' una mostra, quella ospitata presso il Palazzo Morando che storicamente è il Museo di Milano, che racconta la crescita, lo sviluppo, le criticità, le vicende, l'entusiasmo, l'immaginazione di questa città e la capacità di porla in immagini attraverso i quadri e le testimonianze culturali".Uno sguardo attento sulle personalità distintive, le iniziative coraggiose e gli eventi storici indimenticabili di questi 100 anni di vita del Rotary, narrati in parallelo alla vibrante evoluzione di Milano."Molti protagonisti della vita, della storia, dell'imprenditoria, della progettazione delle città sono stati esponenti illustri sul Rotary, sovente grandi progetti sono nati dall'incontro e delle scambio di idee avvenuto proprio nell'ambito del Rotary".Tra le chicche di questa mostra il trono di Napoleone appena restaurato. "E' il Rotary che guarda al futuro, che lascia qualche cosa alla città, con il restauro del trono di Napoleone che ritornerà a Palazzo Reale dove c'è un grande progetto da parte dell'assessorato alla cultura di restituire a questo personaggio così importante per la città il suo trono".La mostra a Palazzo Morando sarà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024, con ingresso gratuito. 

La mostra di Goya a Milano, ospitata nei prestigiosi spazi di Palazzo Reale, sarà un'occasione per scoprire, assieme ad uno storico dell'arte, la grandezza dell'arte di uno dei più grandi pittori europei dell'Ottocento, considerato "l'ultimo degli antichi pittori e il primo dei moderni" della pittura spagnola. Attraverso un'accurata selezione di capolavori, prestati da importanti realtà museali internazionali, la mostra di Goya a Milano presenta l'intera carriera del grande pittore spagnolo che, dedicatosi alla pittura fin dalla giovane età, è oggi considerato una delle pietre miliari della storia dell'arte, ideatore di una pittura che, se da una parte è intrinsecamente e drammaticamente legata alle vicende storiche spagnole, dall'altra ha una portata senza tempo, che la fa apparire assolutamente attuale anche a due secoli di distanza. Pittore di storia, grande ritrattista, pittore di vita mondana, Goya ha saputo sintetizzare l'atmosfera e il dramma di un'intera epoca, coniugando con una pittura rapida ed efficace che tanto deve alla lezione del classicismo e del Rinascimento italiano, ma anche alla ricerca più moderna e sperimentale di Anton Raphael Mengs, Fussli, Tiepolo e Piranesi. Eccezionale pennello della Guerra di Indipendenza spagnola, pittore di corte della corona spagnola, grande incisore e interprete sensibile del dramma umano, Goya ha saputo tradurre il proprio sguardo moderno in uno stile pittorico eccezionalmente efficace e vibrante, la cui vena psicologica si andò progressivamente acuendo dopo la grave malattia che condusse il pittore alla sordità. Risalgono a quest'epoca opere di straordinario impatto emotivo, come i cuadritos e i capricci, in cui tematiche come la follia, i manicomi, la stregoneria, creature fantastiche, l'inconscio, gli incubi e la corruzione religiosa e politica diventeranno preponderanti, sia nella produzione grafica sia in quella pittorica. Capolavoro assoluto del periodo tardo sono le cosiddette "pinturas negras", realizzate per la Quinta del Sordo, la casa fuori Madrid in cui Goya si ritirò in un tetro isolamento, prima di recarsi in Francia. La mostra di Goya a Milano fa luce sulla personalità e sulla poetica di questo glorioso artista, dal tratto rapido e ironico, talvolta grottesco, che si alterna tra compostezza e paura, tra reale e immaginario, tra ragione e follia, collocando la sua produzione in quel sottile e affascinante limbo che oscilla tra Neoclassicismo, Realismo e Romanticismo.